Quando cerchi una parola buona e desideri vedere cosa Dio dona gratuitamente agli uomini, allora fai una passeggiata nel parco e nella fattoria del convento.
Apparentemente sembra un giardino comune, con le sue piante, le sue verdure, i suoi fiori e i suoi animali, ma se ascolti e guardi con attenzione senti che qui regna il silenzio e ti accorgi subito di essere in un luogo sacro...
E non parlo solo dell'eremo di Santa Chiara, rifugio di coloro che vanno "nudi per questo mondo", o dell'Area 17 dedicata al figlio Alessandro da una mamma che non ha perso la via in questa vita, ma parlo di ogni pianta, di ogni fiore e di ogni animale che vive nella fattoria compresi i colombi che qui hanno trovato dimora e regalano con ogni volo il piacere al convento di dirsi francescano.
Se passeggi lungo il viale puoi vedere le bellissime campanule bianche portate da Egidio e Davide, difficili da trovare ma curate con attenzione per tutto l'anno.
E che dire delle tantissime varietà di fiori coltivati da fra Giuseppe e disseminati un po' ovunque nel parco?
Altro posto magico è la serra perché puoi nutrire i tuoi occhi e gioire per le tantissime piante grasse e verdi raccolte da Damiano, che con profondo rispetto per la vita ha salvato e curato lì dove qualcun altro avrebbe potuto arrendersi.
Camminando ancora lungo le vie osserva con quale costanza Gabriele, Simone e Giulia hanno innaffiato tutti questi fiori e si sono presi l'impegno di togliere le erbe selvatiche o considera la forza e il coraggio di Giovanni, Alberto e Lino che hanno potato le piante ad alto fusto.
Tutto diventa fiaba quando entri nell'orto e nella FATTORIA LAUDATO SI’ dove a fare da custode c'è Riccardo con il suo fidato maremmano abruzzese Obi; qui puoi conoscere ogni verdura e ogni animale con il suo nome.
Abbiamo un asinello che si chiama Peppone e che ben si presta a farsi accarezzare dai bambini che frequentano la fattoria settimanalmente con i gruppi organizzati e anche da chi in una libera passeggiata sente il desiderio di trovare il contatto con questo docile animale.
Assieme a Peppone fanno parte della grande famiglia della FATTORIA LAUDATO SI' anche le mucche Agata e Heidi, la pecora Lilla con i figli Teo e Doro e la capretta Pasqualino.
I maialini nani Igino e Peppa vivono invece insieme alle galline e alle anatre e si possono visitare nei giorni di apertura o accordandosi direttamente con gli operatori.
Due sono i desideri di chi ha voluto tutto questo: creare uno spazio e un tempo in cui persone volenterose o bisognose possano sentirsi a casa e attraverso il lavoro trovare in chi gli sta accanto un amico nel viaggio della vita e poi dare forma a un ambiente in cui i bambini e non solo, possano scoprire che la terra è Madre perché ci custodisce e ci nutre ed è Maestra perché ci insegna che le cose autentiche si ottengono con la pazienza, la perseveranza e l'umiltà.
Qui ogni biete, ogni cavolfiore e ogni pomodoro è cresciuto attraverso le cure di tutti i volontari, anche di quelli che semplicemente come Eleonora, si mettono fuori dalla porta della chiesa il sabato e la domenica per offrire ciò che è stato coltivato e raccolto proprio per te: dunque non pensare di essere solo, anche tu fai parte di questa famiglia umana.
La prossima volta che ti capita di passare per il convento lascia a casa i tuoi pensieri e comincia a guardare ogni singolo filo d'erba...che anche lui sia stato curato da Qualcuno?
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