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Una storia drammatica a lieto fine

Sveta (32 anni), Rada (4 anni) e Boris (6 anni) sono arrivati il pomeriggio del 18 giugno e accolti presso la nostra Casa Osmolowski. La Signora Mila (69 anni), nonna dei bimbi e mamma di Sveta, ha raggiunto il nucleo nella sera dello stesso giorno.

 

La sofferenza per i maltrattamenti

Sveta ha subito maltrattamenti da parte del marito, ma è una ragazza determinata, e ha cercato di affrontare la situazione con grinta uscendo dalla dinamica familiare per cambiare la situazione.

 

La dipendenza da alcool

Ci racconta che in Serbia faceva attività di volontariato e doveva iniziare la scuola per diventare pubblico ufficiale ma poi ha abbandonato l’idea per sposarsi. La madre le dava una mano con i bambini ma la situazione familiare si è aggravata perché Milosz, il marito, ha cominciato a bere assiduamente e ad essere sempre più irascibile.

 

Il nuovo inizio

Nei mesi di accoglienza Sveta ha vissuto cercando di conquistare un po’ di pace e serenità per sé e per la sua famiglia, riflettendo sulla situazione coniugale lontano da Milosz. Nel frattempo il marito non ha mai dato segno di volerla rintracciare, né ci sono state minacce o intimidazioni. A lei ha manifestato il desiderio di avere un’altra possibilità promettendo di non bere più e per ritornare ad essere una famiglia. Nei mesi successivi Milosz non ha più bevuto ed è stato bene.

 

La riconciliazione

Sveta gli ha fatto vedere i bambini due o tre volte e lui si è sempre mostrato molto corretto. A fine aprile, restando in pace con il marito, hanno trovato un altro appartamento dove ristabilirsi insieme. Una storia drammatica a lieto fine grazie all’assistenza di Casa Osmolowski.

Casa Osmolowski

Casa Padre Osmolowski è una struttura di accoglienza temporanea che mira ad accompagnare le persone ospitate in un percorso verso il recupero dell’autonomia e il reinserimento sociale.

Nell'ultimo decennio la crisi dello stato sociale e il peggioramento delle condizioni economiche ha provocato un notevole aumento delle famiglie e delle singole persone, sia italiane sia straniere, che si ritrovano a vivere in uno stato di precarietà e povertà.

Il progetto si propone di offrire agli ospiti un sostegno abitativo e di individuare al contempo le cause di fragilità nella loro storia, fornendo risposte orientate ai bisogni specifici, in attiva collaborazione con gli enti invianti.

Grazie alla presenza attiva dei volontari e dell’equipe di lavoro, l’impegno è rivolto anche alla ricostruzione della rete sociale di sostegno.

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